La fotografia di Rosa Elena Orsina si risolve in un’azione acuta, penetrante, che procede filtrando la realtà alla ricerca di una purezza formale in una poetica di oggetti spogliati della loro quotidianità. La forza espressiva dell’immagine diviene così la caratteristica saliente di uno stile limpido che si impone all’attenzione sollecitando commozioni estetiche che in questa mostra si riallacciano, anche se con altro intento, all’arte di un artista del recente passato le cui opere, seppur statiche, risultano pervase da sottile inquietudine in un rapporto di sublime distacco rispetto agli oggetti medesimi. Ogni istantanea di Rosa Elena Orsina viene “composta” con cura, badando al soggetto che presenta una ben studiata disposizione dei valori entro lo spazio dell’inquadratura, dove il tratto predominante diviene il punto focale del tutto e, guidando l’occhio dell’osservatore attraverso la composizione, lo riconduce costantemente al centro oggettivo del rappresentato. In questo disporre secondo un proprio schema, l’artista non crea le sue forme, ma le scopre, giacché la realtà che ci svela la sua macchina fotografica è la realtà che racconta se stessa in maniera diretta ed immediata.