Nonostante i temi trattati da Rosa Elena Orsina siano densi di spirito critico nei confronti della società moderna, l’ironia con cui vengono affrontati rende le opere estremamente leggere, complice anche la scelta stilistica del collage, divertente e capace di rendersi leggibile, a più livelli, dalla totalità dei fruitori.
Possiamo dividere la sua produzione artistica in tre diverse categorie, con un minimo comun denominatore: la ricerca di nuovi significati tramite la rielaborazione di etichette dei prodotti di consumo.
Le Muse del cinema e del piccolo schermo, figure di un tempo passato ma sempre attuali, vengono accostate a scritte nette e pulite, citazioni celebri che sembrano aderire perfettamente alla contemporaneità. Obiettivo dell’opera è il sottolineare la massa di informazioni alla quale siamo incessantemente sottoposti, frutto di un continuo bisogno espressivo esplicitato dalle ormai onnipresenti telecomunicazioni e talvolta privo di spessore emozionale.
I love brands associa marchi conosciuti a figure protagoniste della pittura, in un collage di parole tratte da riviste e quotidiani che suggeriscono nuovi spunti di analisi della società moderna.
Crisi è forse la serie più eclettica delle tre, con una nota bittersweet che strappa un sorriso un po’ amaro: frasi tristemente celebri, estrapolate da discorsi di politici ed economisti circa la depressione economica che ha investito il paese, prendono forma attraverso il sapiente accostamento di stralci degli stessi mezzi pubblicitari con cui quotidianamente entriamo in contatto. Le necessità di consumo primario si scontrano con il mero consumismo verso cui ci spinge la produttività moderna; bersagliati da una pubblicità martellante, la sete di ricchezza materiale diventa uno stile di vita, soggetto sottinteso delle creazioni.